Testo El Fin Tiziano Ferro
Questa mi lascia senza parole, troppo profonda per essere capita al primo ascolto
sabato 31 marzo 2012
venerdì 30 marzo 2012
Tiziano Ferro - El Amor es una Cosa Simple - YouTube
Tiziano Ferro - El Amor es una Cosa Simple - YouTube
une chanson d'amour pleine d'énergie qui saura vaincre tous les doutes et les peines
une chanson d'amour pleine d'énergie qui saura vaincre tous les doutes et les peines
venerdì 23 marzo 2012
mercoledì 21 marzo 2012
Lançon de Provence - CANAL DE LA DURANCE- 1963-1964
Un piccolo villaggio su una collina nella Provenza di Alfonse Daudet, vicino alla spiaggia di FOS SUR MER (prima dell'arrivo delle raffinerie di petrolio era una lunghissima spiaggia) e a Ste Marie de la Mer (dove spesso si radunava il popolo gitano, suonavano e ballavano flamenco sulla spiaggia di giorno e di notte), vicino alla Camargue, alle Gorges du Verdon. Ricordo pure il vento Mistral che non dava tregua.
Andavo al liceo l'Empéri di Salon che aveva molte aule e la sala di ginnastica nel castello del IX secolo, che era pure un museo. Nel cortile della scuola/castello su un grande palco di legno si esercitavano spesso ballerini della Compagnia Armand (Maurice ) Béjart e grandi concertisti in vista degli spettacoli serali estivi organizzati a Salon de Provence. Era anche la città di Nostradamus e fu visitata da re e regine.
Per scendere dalla collina dove si trovava il liceo, c'era una scorciatoia, una lunga discesa stretta con un rigolo in mezzo dove le persone del Nord Africa (quasi tutti algerini) che abitavano il quartiere scaricavano le acque sporche delle loro case. Ricordo le donne con questi stupendi vestiti variopinti, che cercavano di nascondere con un velo i visi decorati e tatuati con henné, i capelli tinti con henné, portavano gioielli di oro (grandi orecchini e anelli al naso) e c'erano tanti bambini piccoli e galline che correvano dappertutto, ricordo gli odori cattivi della strada che si mescolavano con gli odori speziati dei cibi cotti dalle mamme algerine, tanto cuscus con carne di agnello e verdure, la musica araba faceva da sfondo ad una strada molto pittoresca ed animata.
Ci sconsigliavano di prendere questa scorciatoia, in realtà di giorno per noi della scuola non c'era alcun pericolo, dovevi stare solo attento a dove camminavi, ma era un quartiere così esotico e pieno di gioia di vivere che era irresistibile. Ci sono passata vent'anni dopo, ho visto con tristezza le vecchie case in rovina, vicino alla casa di Nostradamus. Chissà se vent'anni dopo ancora hanno restaurato il quartiere.
Tutti i tetti che si vedono intorno al Castello facevano parte del quartier algérien
Andavo al liceo l'Empéri di Salon che aveva molte aule e la sala di ginnastica nel castello del IX secolo, che era pure un museo. Nel cortile della scuola/castello su un grande palco di legno si esercitavano spesso ballerini della Compagnia Armand (Maurice ) Béjart e grandi concertisti in vista degli spettacoli serali estivi organizzati a Salon de Provence. Era anche la città di Nostradamus e fu visitata da re e regine.
Per scendere dalla collina dove si trovava il liceo, c'era una scorciatoia, una lunga discesa stretta con un rigolo in mezzo dove le persone del Nord Africa (quasi tutti algerini) che abitavano il quartiere scaricavano le acque sporche delle loro case. Ricordo le donne con questi stupendi vestiti variopinti, che cercavano di nascondere con un velo i visi decorati e tatuati con henné, i capelli tinti con henné, portavano gioielli di oro (grandi orecchini e anelli al naso) e c'erano tanti bambini piccoli e galline che correvano dappertutto, ricordo gli odori cattivi della strada che si mescolavano con gli odori speziati dei cibi cotti dalle mamme algerine, tanto cuscus con carne di agnello e verdure, la musica araba faceva da sfondo ad una strada molto pittoresca ed animata.
Ci sconsigliavano di prendere questa scorciatoia, in realtà di giorno per noi della scuola non c'era alcun pericolo, dovevi stare solo attento a dove camminavi, ma era un quartiere così esotico e pieno di gioia di vivere che era irresistibile. Ci sono passata vent'anni dopo, ho visto con tristezza le vecchie case in rovina, vicino alla casa di Nostradamus. Chissà se vent'anni dopo ancora hanno restaurato il quartiere.
Tutti i tetti che si vedono intorno al Castello facevano parte del quartier algérien
martedì 20 marzo 2012
venerdì 16 marzo 2012
giovedì 15 marzo 2012
- l'Arc scorre nella vallata della Maurienne, Alta Maurienne, (parco della Vanoise) che va dal tunnel del Frejus fino a Saint Pierre d'Albigny.
- l'Isère scorre nella vallata della Tarantaise (Darantasia) che va da Bourg Saint Maurice (Passo del Piccolo San Bernardo) a Saint Pierre d'Albigny, il mio paesotto, Aigueblanche, sta a 5 km. prima di Moutiers (dove sono nata). Da Moutiers c'è l'accesso alle famose Tre Vallate che portano alle più importanti stazioni di sci e Massiccio della Vanoise, quando ero giovane andavo a sciare nelle piccole stazioni sopra Aigueblanche (Doucy, les Avanchers)
- Dalla Tarentaise è possibile ricongiungersi con la Vallata della Maurienne attraverso due passi famosi (il Passo dell'Iseran a 2770 m, il Passo della Madeleine a 1993 m.). In mezzo a queste due vallate c'è il Massiccio della Vanoise.
- Massiccio della Vanoise : Esteso tra le valli dell' Isère a nord e dell'Arc a sud, il massiccio occupa circa un terzo della Savoia. Vero e proprio paradiso degli sciatori, degli escursionisti e degli alpinisti, la "zona centrale" del Parco nazionale creato nel 1963, offre tutte le possibilità sui suoi 53 000 ha. Tutt'intorno, vi aspettano non meno di 1000 km di piste da sci (Espace Killy, les Trois Vallées.). Il tutto, circondati da paesaggi grandiosi in cui crescono circa 1000 specie di fiori e vivono, tra gli altri, stambecchi, camosci e marmotte.
Come arrivare a AIGUEBLANCHE dall'Italia
- In auto dal Frejus, si scende lungo la Vallata della Maurienne fino a Saint Pierre d'Albigny (prima di Montmélian), dove l'Arc si butta nell'Isère (che andrà a sua volta a buttarsi nel Rodano a Valence, sotto Lione) si gira a destra per risalire il letto dell'Isère nella Tarantaise per ca. 45 km fino a Aigueblanche.
- d'estate si può arrivare dal Passo del Piccolo San Bernardo, da La Thuile/Aosta a Bourg-Saint-Maurice, Moutiers, Aigueblanche
- altra possibilità : dal traforo del Monte Bianco (Chamonix - Megève - Saint-Gervais-les-Bains - Sallanches- Passy - Albertville - Aigueblanche)
Il turista ha la possibilità di entrare in Francia da una parte e uscire dall'altra in varie combinazioni, a seconda delle stagioni ovviamente.
Per lo sciatore, l'offerta è molto ampia :
Tarentaise Valley Skiing
Within the Tarentaise Valley you find the biggest concentration of world-class ski resorts in the world. Most well known neighbour systems are Paradiski (Les Arcs, La Plagne) and Espace Killy (Val d'Isère and Tignes). A weekly lift ticket in Les Trois Vallées (Courchevel, la Tania, Val Thorens, Les Menuires) gives you a choice to ski one day in each of the other two systems mentioned. There were once plans to interlink all systems and resorts to create the - by far - largest ski area in the world. However that vision was ended with the creation of the Vanoise National Park.
Aigueblanche : Su questa foto si intravede la diga, sotto c'è il paese, dopo la vallata dell' Isere continua verso Chambéry.La casa dei miei si trova nel centro storico, fino a 30 anni fa c'era l'acquedotto romano in tufo che portava l'acqua nelle case, ne è rimasto ben poco purtroppo. C'è ancora il castello del XIV secolo che avrebbe bisogno di cure.
Ho fatto una panoramica della zona, mi ha dato l'occasione di cercare alcuni nomi che non ricordavo più. Se avrò la fortuna di ritornarci con calma un giorno, ci sono tanti posti che non conosco su per le montagne da vedere in primavera/autunno quando non ci sono le folle di turisti. Abbiamo fatto almeno 400 - 500 km... per fare il giro Italia-Francia-Italia-Francia, dentro in un confine, uscita dall'altra parte, ecc.....
martedì 13 marzo 2012
domenica 11 marzo 2012
MUSE - NEUTRON STAR COLLISION LYRICS
MUSE - NEUTRON STAR COLLISION LYRICS
Beautiful songs, I remember this concert, I did appreciate them, Moby, Macy Gray..... and of course BA.
Headliners first:[1]
Bryan Adams, Moby, Macy Gray, Mel C, Eagle Eye Cherry, Muse, Dara, Screaming Orphans
Date: 26th August 2000.
Beautiful songs, I remember this concert, I did appreciate them, Moby, Macy Gray..... and of course BA.
Slane Castle 2000
the band Muse
Bryan Adams, Moby, Macy Gray, Mel C, Eagle Eye Cherry, Muse, Dara, Screaming Orphans
Date: 26th August 2000.
venerdì 9 marzo 2012
Fontainebleau - 1962-1963 (costruzione autostrada)
Chateau de Fontainebleau
Chamonix - 1959-1962 TRAFORO DEL MONTE BIANCO
Costruzione del tunnel del Monte Bianco 1959-1963 - casa - scuola -patinoire -glacier Bossons - Tunnel - italiani e francesi si incontrano
Lunghi mesi vissuti nella neve, andavamo a scuola con gli sci in spalla, ca. 3 km. di bella salita, tornavamo per pranzo scendendo sugli sci, non c'erano piste passavamo sopra recinzioni (non esistevano più tanto alta era la neve) attraversavamo i giardini, era una lunga discesa interrotta soltanto dalla strada che dal centro portava al ns. quartiere, tornavamo su con gli sci in spalla e verso le 17.00 venivamo giù di nuovo sugli sci. Dopo cena fino alle 21-22.00 andavamo a sciare sul lungo prato dietro casa illuminato a giorno dalle luci di un collegio. I ragazzi del collegio scendevano con degli enormi vecchi coperchi da cucina regalati dalle cuoche.. Un altra mia passione era il pattinaggio su ghiaccio, praticabile tutto l'anno. Ero stata la prima in classifica della mia classe, il premio consisteva in un paio di pattini bianchi nuovissimi, pattinavo fino allo sfinimento, non volevo mai fermarmi.
In centro città o sulle piste era facile incontrare i campioni nazionali dello sci e famose guide e scrittori : Roger Frison Roche, Gaston Rebuffat et Walter Bonatti. I negozi di souvenir erano colmi di fotografie e quadri sulle montagne.
In centro città o sulle piste era facile incontrare i campioni nazionali dello sci e famose guide e scrittori : Roger Frison Roche, Gaston Rebuffat et Walter Bonatti. I negozi di souvenir erano colmi di fotografie e quadri sulle montagne.
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